Diversamente uguali: disabilità, sport, integrazione

Alceste Bartoletti, ingegnere, P.P. e socio del R.C. Cremona (Distretto 2050), Assistente del Governatore del Distretto R.I. 2050 per il Gruppo Po per il triennio 2009-2012.

Dopo la mia prima relazione di qualche mese fa, ritorno per “raccontarvi” un’altra esperienza che riguarda la disabilità, con la speranza che possa offrire qualche spunto ed essere replicata da altre parti.
Si tratta del progetto “diversamente uguali” della Cooperativa Sociale Agropolis di Cremona, che voi già conoscete, e che organizzo con altri volontari, da sei anni.
Questa manifestazione, che si svolgerà dal 9 al 17 maggio 2015, ha sempre avuto il patrocinio del Distretto 2050 e quest’anno è stata inserita anche tra i progetti della Commissione Distrettuale Diversity, con il sostegno della Commissione Famiglia e il coinvolgimento del Rotaract.

L’obiettivo
Obiettivo principale è quello di diffondere una cultura della disabilità, che ne riconosca i diritti e favorisca esperienze socializzanti e gratificanti attraverso lo sport.

Il progetto
Si basa su due filoni di attività: lo sport e la cultura.
Lo sport favorisce l’integrazione e impone un impegno personale, fisico e psichico, che aumenta la cognizione di sé, comunque si concluda la prova nella quale il disabile è impegnato.
La cultura, nei vari modi nei quali affronta il variegato mondo della disabilità (cinema, letteratura, teatro, scienza), diffonde e rende ineludibili le problematiche esposte, favorendone l’attenzione, lo studio, l’approfondimento e, se possibile, la soluzione.

Lo sport
Lo scopo di tutte le esibizioni e le dimostrazioni sportive è quello di invogliare le persone disabili, giovani e adulti, a praticare sport, presentando le varie possibilità ed orientandoli verso la scelta più adatta per loro e di sensibilizzare altresì le persone “senza disabilità”, favorendo così l’integrazione.
Le discipline sportive proposte in questi anni sono tante, tra cui: baskin, basket in carrozzina, calcio non vedenti, canottaggio, motonautica, bocce, nuoto, ciclismo, hand bike, tiro con l’arco, tennis, tennis in carrozzina, atletica, golf, equitazione scherma, tamburello, rugby.
Per aumentare la partecipazione di atleti e di pubblico vengono organizzate esibizioni, tornei e incontri tra varie squadre di atleti disabili e, in un’ottica di integrazione, gare a cui partecipino squadre “miste” composte da atleti sia disabili che normodotati.
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La cultura

Per quanto riguarda la cultura gli ambiti in cui ci siamo mossi sono:

• Organizzazione di CONVEGNI SCIENTIFICI
• Happy Hour con l’autore, presentazione di libri sulla disabilità o scritti da disabili
• presentazione di FILM sulla disabilità abbinati ad un Concorso per le scuole

La proposta del film alle scuole vuole essere un’occasione per far riflettere i ragazzi sul tema della disabilità e permettere loro di confrontarsi con questo argomento, in maniera matura e consapevole.

 

…ed inoltre

Cremona senza ostacoli

La Cooperativa Sociale Agropolis ed il Comune di Cremona hanno organizzato da qualche anno “Cremona senza ostacoli”, un giro in città in carrozzina. L’iniziativa intende sensibilizzare la comunità e la società civile nei confronti della disabilità. Normodotati e disabili insieme percorrono un itinerario in città, tra ostacoli e non, per verificare i reali disagi che quotidianamente limitano la mobilità delle persone disabili e proporre eventuali soluzioni; a questa iniziativa è abbinato un tavolo di lavoro.
Vengono coinvolte le autorità, le scuole, le associazioni di volontariato, giornalisti e sportivi.
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Torneo di tennis delle autorità
Voluto per ricordare Rodolfo Verga, indimenticato presidente del CONI provinciale, viene organizzato un torneo di doppio, che abbina un tennista con disabilità ed una “autorità” e vuole rappresentare un momento di visibilità e di sensibilizzazione sui diritti delle persone con disabilità di poter praticare attività sportive e, quindi, esempio di integrazione.
Si cerca di affiancare sempre graditissime nuove “matricole” ai “veterani” delle scorse edizioni: il Prefetto di Cremona, il Questore, i rappresentanti delle Amministrazioni Comunale e Provinciale, i giocatori della U.S. Cremonese e della Vanoli Basket, gli amici dell’ AGIT (Associazione Giornalisti Italiani Tennisti) con Paolo Occhipinti (RCS), Filippo Grassia (RAI), Giacomo Ferrari (Corriere della Sera).
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Concorso fotografico nazionale

Il Gruppo Fotografico Beltrami Vacchelli di Cremona, in collaborazione con Agropolis, organizzano il concorso fotografico nazionale dal titolo “Sportivi diversamente uguali…vincenti sempre”, sul tema dello sport per persone disabili.

Le opere ammesse e premiate vengono poi presentate in una mostra aperta al pubblico.
Quest’anno, in collaborazione con la Commissione Distrettuale Famiglia, abbiamo creato anche una “sezione Rotary”, vinta da Francesco Gobbi del R.C. Brescia Manerbio (anche per la sezione Rotary verrà allestita una mostra e tutti siete invitati a partecipare con vostre fotografie).
FOTO14Cielo senza barriere

Quest’anno, per la prima volta, è stata organizzata un’intera giornata all’aeroporto di Migliaro, a Cremona, rivolta alle persone con disabilità, ai loro accompagnatori, ai giovani e a tutti gli appassionati, per far conoscere la meravigliosa realtà del volo. Alle persone con disabilità è stata offerta la possibilità di effettuare voli di ambientamento e, subordinatamente al grado di disabilità, di effettuare lanci “TANDEM” con istruttori qualificati di Sky Team Cremona.
Il Rotary ed il Rotaract erano presenti, oltre che con dei volontari anche con il gazebo del Distretto.
Vorremmo riproporre l’iniziativa anche il prossimo anno, coinvolgendo la Fellowship   rotariana del volo.

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Gemellaggi con altre città
In questi anni sono stati creati “gemellaggi” con altre città tra cui: Pistoia, Trento, Albenga, Montichiari, Canneto sull’Oglio.

Il sogno nel cassetto
Vorremmo “esportare” questo progetto in tutte le città dove il Rotary è presente, in modo che nello stesso periodo, dal 9 al 17 maggio 2015, si organizzino manifestazioni analoghe (anche non così impegnative), in modo da sottolineare l’impegno del Rotary nei confronti del tema della disabilità, come peraltro viene fatto da qualche anno con l’importante e prestigiosa iniziativa “Amico Campus”.

 

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