La quinta Via d’Azione ed i suoi programmi

Ciro Rampulla, medico, Governatore 2005-2006 del Distretto RI 2050 – Socio del R.C. Oltrepò (Distretto 2050).

Il 28 aprile 2010 il Consiglio di Legislazione ha approvato un provvedimento che aggiunge alle 4 classiche Vie d’Azione del Rotary una quinta Via dedicata alle Nuove Generazioni. Questa Via riconosce il cambiamento positivo attuato dai ragazzi e dai giovani attraverso le attività di sviluppo delle doti di leadership, la partecipazione a progetti di servizio locali ed internazionali ed i programmi di scambio volti a promuovere la comprensione tra le colture e la pace nel mondo.

Questa risoluzione è stata approvata con uno stretto margine, infatti i voti a favore sono stati 263 contro i 250 contrari. La contrarietà non era rivolta al riconoscimento dell’azione in favore dei giovani, ma piuttosto al rilievo che l’azione giovanile era già compresa nella altre 4 vie d’azione e l’aggiunta di una quinta poteva diminuire l’enfasi sulle vie d’azione già esistenti. Il parere favorevole era invece basato sulla considerazione che una definita Via d’azione per le Nuove Generazioni non solo contribuisce positivamente alla formazione dei giovani quali futuri protagonisti nella società civile, ma anche in modo determinante alla sviluppo del Rotary ed alla sua immagine pubblica.

In effetti il Rotary International si è da sempre occupato dei giovani e della loro formazione, già nel 1949 il Consiglio Centrale del Rotary propose il motto “Ogni rotariano esempio per i giovani” e dal 1950 il Servizio ai giovani è stato uno degli obiettivi dichiarati dai Presidenti del Rotary International. Negli anni 60 vennero ufficialmente riconosciuti Interact e Rotaract come programmi strutturati del RI.

All’interno della Via di Azione Nuove Generazioni esistono differenti programmi le cui attività spesso si embricano fra loro al fine di far sviluppare ai giovani conoscenze attraverso diverse esperienze.

Cercherò di illustrare brevemente i diversi programmi affermando subito che non vi sono differenze d’importanza fra loro.

Il primo programma che voglio presentarvi è rappresentato dall’Interact. Comincio da questo perché durante il vostro anno di Presidenza si celebrerà il suo 50esimo anniversario.

Interact è una organizzazione di servizio sponsorizzata dai club rotariani per giovani di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Esistono più di 12.300 Interact club in 133 Paesi e aree geografiche, essi coinvolgono più di 200.000 ragazzi in tutto il mondo. Sebbene ogni club Interact sia sponsorizzato da un Rotary club che fornisce aiuti, consulenza e supervisione, i club Interact si gestiscono da soli e devono essere finanziariamente autosufficienti.

Ogni anno i club Interact devono portare a termine almeno due progetti di servizio, uno dei quali deve avere come obiettivo la diffusione della comprensione e della buona volontà nel mondo. Attraverso questi progetti gli Interactiani sviluppano una rete di amicizie con i club locali e con quelli di altri Paesi.

Attraverso il servire, gli Interactiani capiscono l’importanza di alcuni valori fondamentali, tra cui: Lo sviluppo delle capacità di leadership e l’integrità personale, l’importanza di aiutare e rispettare gli altri ,Il senso della responsabilità personale e il valore del lavoro e l’importanza di promuovere la comprensione e la buona volontà nel mondo.

Nel nostro Distretto esiste un solo Club Interact a Mantova. Un eccellente modo di festeggiare il 50esimo anniversario dell’Interact nel nostro Distretto sarebbe quello di realizzare altri 5 Club come proposto dal Governatore.

Il Rotaract è una Organizzazione di servizio sponsorizzata dai club rotariani, dedita allo sviluppo delle capacità professionali e di leadership di giovani dai 18 ai 30 anni. Il Rotaract è uno dei programmi di volontariato del RI più importanti e in costante crescita e, con gli oltre 8.400 club Rotaract in 170 Paesi e a aree geografiche, esso è diventato un fenomeno a livello mondiale.

Tutte le attività Rotaract iniziano a livello locale: i soci cercano di rispondere alle necessità fisiche e sociali delle proprie comunità e, al tempo stesso, di promuovere la pace e la comprensione internazionale attraverso iniziative di amicizia e volontariato. I Rotaractiani possono anche:

  1. collaborare con i club Interact sui progetti d’azione o fare da mentori per gli Interactiani
  2. partecipare al programma Rotary Youth Leadership Awards (RYLA)
  3. partecipare ai programmi Borse di studio degli Ambasciatori o Scambi di gruppi di studio
  4. fare domanda per diventare soci del Rotary club locale allo scadere della loro affiliazione al Rotaract

Appare evidente la necessità di non disperdere il patrimonio di risorse costituite dai Rotaractiani quando per motivi di età lasciano il loro Club, essi possono essere assolutamente considerati come possibili rotariani a tutti gli effetti. Per ottenere questo bisognerebbe:

Parlare ai Rotaract club su come i membri possono affiliarsi al Rotary club dopo aver lasciato il Rotaract.

  1. Organizzare celebrazioni per riconoscere i Rotaractiani che si laureano.
  2. Reclutare partecipanti per una squadra di Scambio di gruppi di studio.
  3. Assegnare mentori Rotariani ai Rotaractiani.
  4. Energizzare il proprio club con un workshop condotto da un Rotaractiano sui social media, progetti d’azione innovativi o diversificazione del club.
  5. Chiedere loro di aiutare nei progetti d’azione
  6. Aggiungerli nell’elenco dei contatti per ricevere il bollettino del club
  7. Invitarli alle celebrazioni di club annuali.

RYLA (Youth Leadership Awards): il programma rotariano di formazione rivolto a ragazzi di 14 – 18 anni (RYLA junior) e a giovani dai 19 ai 30 anni.

Il RYLA si prefigge di sviluppare nei giovani le qualità di leadership, il senso di responsabilità civica e la crescita personale:

  1. Dimostrando l’interesse del Rotary per le giovani generazioni;
  2. Offrendo un programma efficace di formazione a coloro che abbiano dimostrato una predisposizione alla leadership;
  3. Incoraggiandoli a svolgere un ruolo di guida tra i loro coetanei;
  4. Riconoscendo il loro contributo alla comunità.

Il RYLA organizzato nel nostro Distretto secondo una organizzazione consolidata oramai da anni raggiunge questi obbiettivi.

Scambio Giovani

Club e distretti inviano e ospitano studenti di età compresa fra i 15 e i 19 anni da e all’estero per scambi culturali di durata variabile, da una settimana fino a un intero anno. Ogni anno vengono realizzati più di 8.000 scambi in più di 80 paesi.

GLI studenti dello Scambio giovani del Rotary hanno la possibilità di vivere fino a un anno presso alcune famiglie ospiti e di frequentare scuola in un Paese diversi dal loro. In questo entreranno in contatto con un nuovo modo di vivere, impareranno forse persino una nuova lingua. Essi ricopriranno il ruolo di giovane ambasciatore facendo conoscere alle persone che incontreranno il loro Paese, la loro cultura e le loro idee. Potranno così riavvicinare due diverse parti del mondo e creare al tempo stesso buoni rapporti di amicizia.

Non voglio qui entrare nelle modalità pratiche dello Scambio Giovani, vi assicuro soltanto che la Commissione Distrettuale fornirà tutto il supporto necessario per avviare anche nel vostro Club questa attività. Se attiverete questo programma vorrei ricordarvi di non abbandonare i giovani che hanno partecipato allo scambio,ma

  1. Invitare studenti dello Scambio giovani a parlare nei club sui loro Paesi d’origine o sulle esperienze all’estero.
  2. Aiutare gli studenti a connettersi con i club Interact o Rotaract locali.
  3. Sponsorizzare studenti per partecipare all’evento RYLA del posto.
  4. Incoraggiare le famiglie Rotariane ospitanti o i Rotary club a restare in contatto con gli studenti ospitati in passato inviando loro cartoline per compleanni ed altre feste.

Cari Amici vi ho mostrato in estrema sintesi parte di quanto il Rotary fa per i giovani, a quanto detto si dovrebbero aggiungere tutti i programmi che prevedono borse di studio e le borse per la Pace. Questo significa ogni anno, migliaia di giovani ragazzi e ragazze partecipano ai programmi educativi e delle Nuove Generazioni del Rotary, che consentono loro di sviluppare nuove doti, servire la loro comunità e promuovere la comprensione internazionale. Ma questa esperienza non deve finire alla conclusione del programma. Essi infatti costituiscono un enorme patrimonio su cui il RI ha investito e pertanto dobbiamo tenere presenti questi giovani per il futuro successo del Rotary. Oggi dobbiamo affrontare i bisogni di crescita, non solo per ragioni numeriche, ma anche per creare leader forti, giovani e globali, in grado di aiutare a continuare il successo dell’organizzazione chiamata Rotary International.

Tutti i giovani che partecipano ai programmi del RI vengono definiti Alumni del Rotary International. Una recente indagine ha dimostrato che

  1. Il 66% degli alumni dichiara di essere interessato ad entrare nel Rotary
  2. Solo Il 3% dei Rotariani è stato alumno
  3. Il 58% dei Club afferma di non reclutare alumni
  4. L’81% degli alumni diventati rotariani ricopre un incarico di leadership nel Club

Questi dati devono a mio avviso far riflettere sulla sproporzione fra investimenti che il RI fa sui giovani e quanto, almeno nel nostro Paese ritorna in termini di rotariani. Può un e club essere attrattivo per questi giovani? Io penso di si e vorrei ricordarvi che presso il Distretto esiste un archivio contenente i dati degli alumni e come sia possibile contattarli.

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