In giugno 2002 il Consiglio Centrale approvò il progetto pilota dei Rotary Club Elettronici, stabilendo una fase sperimentale, con un periodo di prova fino al 30 giugno 2010, che vide la partecipazione, oltre del già riconosciuto Rotary eClub One, di 14 eClub pilota: quattro negli USA, due in Brasile ed uno ciascuno in Messico, Inghilterra, Finlandia, Norvegia, Grecia, Singapore, Hong Kong e Taiwan.
Le occasioni di affiatamento tra i soci degli eClub così impostati, oltre che nel coinvolgimento nella gestione dell’eClub stesso ed in occasione delle attività dei progetti di servizio, sono varie: interazione prolungata nel tempo sul sito, contatti costanti via email (alcuni eClub, che effettuano riunioni asincrone, inoltrano a tutti i soci con email i commenti non appena pubblicati nel blog o nel forum), incontri individuali o di gruppo in video-chat, riunioni conviviali in occasioni varie. L’impostazione degli eClub asincroni, in particolare, favorisce una maggiore e più continua interazione tra “tutti” i soci, pressoché quotidiana e distribuita nell’arco di una settimana, creando spesso più affiatamento di quanto normalmente possa nascere tra soci che si incontrano una volta alla settimana, come magari capita, sempre gli stessi seduti allo stesso tavolo.
Le riunioni sono sempre impostate con l’Ordine del Giorno suggerito dal Manuale di Procedura vigente al momento della fondazione dell’eClub, quello del 2010, comprese le frasi della settimana, con il fine di motivare i soci e su cui meditare (cosa generalmente ignorata nei club italiani), e sulla base di relazioni che avessero come argomento temi prettamente rotariani o, se non specificatamente tali, comunque attinenti alle aree d’azione del Rotary. In particolare, la prima riunione del mese ha come oggetto i messaggi mensili dei Presidenti del Rotary e della Fondazione Rotary, nonché la lettera mensile del Governatore, su cui si discute con considerazioni e commenti, rapportando i loro contenuti alle attività dell’eClub; in questa riunione vengono poi dati aggiornamenti sull’evoluzione dei progetti di servizio dell’eClub stesso. Questa impostazione ha trovato fin da subito un buon riscontro anche da parte di soci già rotariani di vecchia data, i quali hanno in più occasioni dichiarato di cominciare solo ora a rendersi conto di cosa fosse realmente il Rotary, considerato che nei loro precedenti club tradizionali l’argomento Rotary era piuttosto marginale. E ad un ex Governatore dell’allora Distretto 2040, che mi chiese se i soci non si annoiassero a sentir parlare così tanto di Rotary, la mia risposta fu: “no, perché i nostri non sono semplici soci ma Rotariani”.