Expo Milano 2015: nutrire il pianeta, energia per la vita

Maria Laura Beltrami, insegnate, socia del R.C. Soresina (Distretto 2050)

“È possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile?” È con questa domanda che si apre la sfida dell’Esposizione Universale di Milano 2015.È solo l’uomo, artefice fin qui di uno straordinario percorso d’evoluzione e intervento sulla natura, che può darvi risposta. Dopo averci nutrito per millenni, il pianeta Terra ha bisogno di nutrimento, fatto soprattutto di rispetto, atteggiamenti sostenibili, applicazione di tecnologie avanzate e visioni politiche nuove, per individuare un equilibrio diverso tra risorse e consumi. Expo Milano 2015 potrà essere tappa importante di questo percorso di ricerca intrapreso dall’umanità, luogo dove mettere intorno allo stesso tavolo tutti i Paesi del mondo, e dare un concreto sostegno a una nuova consapevolezza condivisa circa gli obiettivi di sviluppo e crescita della presenza umana sul pianeta. Se novecento milioni di persone patiscono la malnutrizione e altrettanti subiscono i danni di un’alimentazione eccessiva e disordinata è evidente che il tema della sicurezza e salubrità alimentare si pone su una scala globale, che coinvolge direttamente o indirettamente la maggior parte degli individui sulla terra. Come garantire a tutti cibo sano? Come cibo e salute sono in relazione negli stili di vita, nelle attività motorie, nel benessere delle persone? Come lo sfruttamento delle risorse e la sostenibilità ambientale possono convivere? In che modo la salubrità del cibo deve influenzare le scelte di produzione dell’energia e l’uso delle risorse naturali?

Per dare risposte sempre più necessarie ed efficaci a questi temi Organizzatore e Partecipanti dovranno lavorare insieme per rappresentare l’eccellenza nei metodi, nelle tecniche e nelle regole della produzione alimentare, le strategie per coniugare la produzione con il risparmio energetico, l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, la tutela delle risorse naturali, e tra queste in primo luogo dell’acqua, primo nutrimento dell’uomo e della terra stessa.

Expo Milano 2015 vuole quindi essere un’Expo ‘collaborativa’, nella convinzione che le Esposizioni del XXI secolo dovranno essere momenti di confronto ma anche di collaborazione tra i diversi stakeholder della comunità internazionale sulle principali sfide dell’umanità. Dall’applicazione di buone pratiche nell’agricoltura, nell’allevamento e nell’adozione degli organismi geneticamente modificati, alla salvaguardia delle biodiversità, passando non solo per il contesto produttivo, ma anche attraverso l’adozione di determinate politiche e strategie economico finanziarie. Si tratta soltanto di alcuni dei temi rispetto ai quali Expo Milano 2015 si propone come piattaforma per il confronto e la collaborazione.

Expo Milano 2015 vuole essere, infine, opportunità di riflessione sulla storia dell’uomo e sulla produzione del cibo, sia nella sua accezione di conservazione e valorizzazione della memoria di antichi saperi, sia nella ricerca di nuove applicazioni tecnologiche.

Nonostante l’importanza delle questioni sul tavolo e l’urgenza delle risposte da dare, Expo Milano 2015 punta a mantenere lo spirito di positiva fiducia nel progresso umano che ha caratterizzato la storia delle Esposizioni Universali e a rappresentare con entusiasmo quell’energia vitale che il cibo da sempre porta con sé: gesto supremo di ospitalità e rito, emblema della comunità che si riunisce, per celebrare la vita e rinnovare la propria unità, in un reciproco scambio di conoscenze e informazioni.

Uno degli elementi più innovativi di Expo Milano 2015 è quello legato all’approccio concettuale al Tema, che è reso esplicito nel titolo stesso dell’Esposizione “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e che dovrà essere vivo, presente e trasversale a tutte le attività legate all’Evento. Se il tema di riflessione è la nutrizione, in primo luogo umana, il titolo scelto per l’Esposizione pone al centro dell’attenzione non solo il nutrimento dell’uomo ma anche quello del pianeta in cui esso vive, ovvero l’origine stessa del cibo dell’uomo.

È un dato biologico che la più basilare sfida dell’uomo alla vita sia quella di nutrire se stesso, per garantire la continuità della propria esistenza e cercare di fare tutto il possibile affinché si nutrano anche i suoi simili, per garantire la sopravvivenza della specie. Eppure un qualunque prospetto che illustri la disponibilità futura per l’uomo di risorse alimentari sembra dimostrare che questi obiettivi fondamentali siano messi a rischio dalle stesse abitudini e comportamenti umani. Per raggiungerli è necessario che l’uomo provi a capire come, oltre a nutrire se stesso, possa contemporaneamente nutrire il pianeta, ovvero il suo stesso elemento di nutrizione. È questa la sfida che pone il Tema di Expo Milano 2015.

Expo Milano 2015 vuole essere il palcoscenico dove attori da tutto il mondo potranno rappresentare le soluzioni più innovative per “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Uno degli elementi innovativi e distintivi di Expo Milano 2015, così come dichiarato nella Guida ai Partecipanti pubblicata nel 2011, è quello legato al concetto di Visitor Experience.

L’Expo di Milano vuole essere ‘tradizionale’ e ‘innovativa’ al contempo. Un’Esposizione ‘tradizionale’ perché si focalizzerà sul valore educativo delle Esposizioni, cercando di aderire al Tema della nutrizione in modo molto stringente e garantendo un vero approfondimento globale a fini educativi e di formazione alla sostenibilità del cibo buono, sano, sufficiente e sostenibile per il pianeta. Un’Esposizione ‘innovativa’ perché in tutte le forme chiarirà ai visitatori e alla comunità internazionale l’essenza di un nuovo concept di Expo: tematico, sostenibile, tecnologico e incentrato sul visitatore.

Expo sarà possibile vedere e ascoltare in che modo i Paesi Partecipanti, le Organizzazioni Internazionali, la Società Civile, le imprese pensano di affrontare queste sfide, attraverso mostre, dibattiti e convegni, eventi, pubblicazioni e saggi, ma anche mediante i piatti delle tradizioni alimentari mondiali, i percorsi didattici e tematici, mettendo in mostra l’alternativa, sia essa un individuo, una pratica sociale, un progetto o un prodotto.

A ciascuno dei Partecipanti sarà chiesto di tenere presente, nella preparazione della propria presenza a Milano, parole come ‘genuinità’, ‘sicurezza’, ‘innovazione’, ‘ricerca e sviluppo’, ‘educazione’, ‘donne e nutrizione’, ‘sostenibilità ambientale’, ‘varietà’, ‘diversità’, ‘qualità’.

Le sfide che l’Expo pone ai Partecipanti sono rese oltremodo attuali dalla contemporaneità tra Expo Milano 2015 e la scadenza degli Obiettivi del Millennio fissati dalle Nazioni Unite. Il tema di Expo Milano 2015 è collegato ad alcuni degli Obiettivi del Millennio fissati dalle Nazione Unite: (mi permetto di far notare la affinità fra obiettivi delle nazioni Unite e obiettivi del Rotary!)

¨ sradicare la povertà estrema e la fame, in modo particolare ridurre del 50% la popolazione mondiale che soffre la fame.

¨ ridurre di 2/3 la mortalità infantile dei bimbi al di sotto dei cinque anni.

¨ migliorare la salute materna, in modo particolare ridurre di 3/4 il tasso di mortalità materna.

¨ garantire la sostenibilità ambientale, in particolare stimolando politiche e programmi di sviluppo sostenibile

per invertire l’attuale perdita di risorse ambientali, riducendo il processo di annullamento della biodiversità.

¨ sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo.

Una delle sfide più importanti di Expo Milano 2015 sarà il lascito che questa manifestazione planetaria porterà in eredità alla comunità internazionale.

Conseguenza delle premesse fin qui svolte è l’ambizione di questa Esposizione di rimanere un progetto vivo ben oltre i confini ‘naturali’ del 2015.

Educazione e Innovazione e legacy

Un’importante legacy immateriale sarà la consapevolezza diffusa sul Tema, conseguenza del processo educativo che i Partecipanti e l’Organizzatore riusciranno a stimolare improntando la propria partecipazione a Expo Milano 2015 a criteri formativi e di edutainment. Discende infatti dalla definizione dei già visti universi scientifico-tecnologico, socio-culturale e della cooperazione allo sviluppo, il rilievo che gli elementi formativi dei contenuti proposti avranno quale tratto unificante, filo rosso dell’Esposizione. Questa dichiarazione d’intenti è in primis un forte suggerimento, per i Partecipanti, a incorporare l’elemento educativo in ciascuna mostra, allestimento, evento, performance che sarà organizzata all’interno dei propri spazi. A questo fine si suggerisce che chi progetterà le partecipazioni all’Expo rifletta intorno a domande come:

¨ Quali modelli alimentari sani si possono proporre?

¨ I consumi alimentari sani possono promuovere lo sviluppo sostenibile?

Il Paesaggio di Expo Milano 2015

Il Sito Espositivo è progettato intorno al concetto di ‘paesaggio’, dal momento che nelle ambizioni dell’Organizzatore tutta l’area occupata dall’Evento sarà disegnata, o meglio scenografata, con l’obiettivo di costruire uno spazio antropizzato in armonia con la natura. Questa visione eco-sistemica non può essere trascurata da chi progetterà i contenitori e i contenuti della propria partecipazione, affinché sia percepibile un disegno unitario su scala globale, grazie alla cura dello spazio aperto, permettendo di fare la prima esperienza del Tema già camminando nel Sito Espositivo, instaurando una relazione immediata e positiva tra uomo e natura.

interno di questo palcoscenico naturale il progetto è stato semplificato al massimo per consentire ai Partecipanti di esprimersi il più liberamente possibile in una maglia razionale e democratica. La griglia ortogonale su cui si basa il disegno del Sito fa riferimento alla struttura urbana principale delle città romane, tuttora evidente in molte città moderne. Il sistema a due assi servirà a orientare il visitatore in modo molto semplice e intuitivo, ma organizzerà anche la partecipazione dei Paesi: la World Avenue (corrispondente al Decumano del Sito) sarà infatti l’affaccio di tutti i Padiglioni, lungo il Cardo (Self Built) si distribuirà invece la partecipazione italiana. Il Decumano, sede dei Padiglioni nazionali dei Paesi, sarà una lunga teoria di esperienze e racconti architettonici, visivi ed esperienziali provenienti da ogni parte del pianeta, da cui si potrà partire per toccare con mano e assaporare i gusti delle diverse tradizioni enogastronomiche, facendo diretta esperienza del cibo e delle colture planetarie. Alle sue estremità saranno collocati l’Expo Centre, composto di spazi per eventi al coperto, e la Collina Mediterranea.

Lungo il Cardo, delimitato a nord dall’anfiteatro sull’acqua della Lake Arena e a sud dall’Open Air Theatre, grande spazio per eventi all’aperto, si estende lo spazio espositivo dedicato all’Italia, intervallato da luoghi per la degustazione dei prodotti delle tradizioni enogastronomiche delle Regioni italiane. Questi, oltre a distinguersi per l’alta qualità delle materie prime e dei prodotti finali, svolgono la funzione di mettere in luce le migliori pratiche alimentari tradizionali del Paese ospitante.

Nel luogo in cui il Cardo e il Decumano s’intersecano si trova Piazza Italia, la grande piazza centrale dell’Expo, vicino alla quale sorge anche Palazzo Italia, il luogo deputato a ospitare durante l’Expo il raccordo istituzionale tra Paese ospitante e Partecipanti.

Expo 2015 e scuola

Expo Milano 2015 affronterà un tema d’importanza fondamentale per il futuro dell’umanità: il cibo. L’Esposizione Universale diventerà l’occasione per un dibattito globale sul diritto ad un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra.

Il Progetto Scuola è il programma che Expo 2015 dedica alle scuole con l’obiettivo di stimolare la partecipazione degli studenti, prima attraverso lo studio del tema in classe e infine mediante le visite didattiche al sito espositivo. La scuola potrà quindi essere protagonista dell’evento veicolando a milioni di giovani il valore educativo del tema proposto e svolgendo un ruolo concreto nella “costruzione” dei contenuti formativi dell’Esposizione. Expo Milano 2015 attraverso il Progetto Scuola vuole portare sul sito espositivo circa 1,3 milioni di studenti in gita scolastica.

Dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 si svolgerà a Milano l’Esposizione Universale dal tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Il tema richiama uno dei diritti inalienabili dell’uomo, evidenziato dalla Dichiarazione Universale del 1948, fondamentale per il futuro dell’umanità: il diritto ad un’alimentazione sana, sicura, equilibrata e sostenibile. Tale tematica verrà affrontata dal punto di vista economico, scientifico, culturale e sociale: un obiettivo ambizioso, che per essere raggiunto richiede il coinvolgimento della società civile e politica, ed in primis del mondo della scuola.

La scuola ha un ruolo centrale per il successo di EXPO 2015 perché per la sua mission istituzionale può sostenere, attraverso la formazione dei giovani, il processo di acquisizione e di riappropriazione dei valori connessi con la cultura e la tradizione alimentare del nostro paese; essa può inoltre sviluppare la valenza educativa del tema, secondo i principi della cooperazione internazionale, della solidarietà e del consumo consapevole, nell’ambito del dialogo interculturale e in un’ottica di sviluppo secondo i criteri di sostenibilità ecologica, sociale ed economica.

La scuola ha, quindi, una funzione concreta nella “costruzione” del sapere condiviso e dei contenuti specifici e nella “diffusione” nello spazio e nel tempo delle esperienze che emergeranno durante il periodo dell’Esposizione.

 

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