Il Rotary deve essere emozione

Mauro Bignami, giornalista, Governatore 2012- 2013 del Distretto R.I. 2090, socio del R.C. Ancona-Conero (Distretto 2090).

In occasione delle visite ai Club non ho mai mancato di evidenziare la scarsa o distorta conoscenza del Rotary, fortemente penalizzante e purtroppo molto diffusa. Ho anche affermato che il migliore testimonial del Rotary non può essere che il rotariano purché formato e informato sulle motivazioni che spingono la nostra associazione a sviluppare l’ideale del servire e a occuparsi di come sia possibile migliorare la vita delle persone nella comunità mondiale.

Comunicare significa condividere, all’interno e all’esterno, la consapevolezza che la nostra Associazione sta costruendo vere relazioni e rapporti interpersonali tra i soci e che la sua missione è servire gli altri, promuovere l’integrità e diffondere la comprensione, la buona volontà e la pace nel mondo.

Ebbene, in quanto rotariani, consapevoli di avere assunto l’impegno di servire la comunità nel nome di tali valori etici, abbiamo il dovere di comunicare con trasparenza chi siamo e che cosa facciamo, sia per divulgare la conoscenza di attività e opere eccellenti, sia per favorire l’ingresso nell’associazione di soci di qualità che vogliano essere testimoni di una solidarietà diffusa e, attraverso il servizio, vogliano riaccendere nel mondo l’idea della pace.

I risultati della nostra comunicazione dipendono dall’influenza che siamo capaci di esercitare nelle nostre comunità, nei nostri territori, pertanto dobbiamo imparare a essere comunicatori coerenti e convinti. E, per esserlo, dobbiamo non solo conoscere molto bene il Rotary, le sue regole e le sue attività ma anche gli strumenti della comunicazione.

Se vogliamo che gli altri cambino opinione sul Rotary e la smettano di parlare di noi come di coloro che si ritrovano a cena, che ascoltano relazioni verbose nei loro Club; se vogliamo che non si ironizzi più su liste del Rotary e altri triti luoghi comuni che ci screditano, dobbiamo cambiare la comunicazione, ricorrere a una comunicazione efficace. Dobbiamo capire che comunicare non significa solo inviare informazioni a qualcuno: significa creare negli altri un’esperienza, coinvolgerli emotivamente.

E come possiamo creare esperienza ed emozione se non sappiamo essere persuasivi e coinvolgenti?

A Campobasso azzardai che non dobbiamo semplicemente dire che “La neve quando si scioglie è acqua”: dobbiamo annunciare la Primavera!

Durante le visite, ho fatto riferimento alle cosiddette domande dell’ascensore (e relative risposte). Ve ne suggerisco qualcuna (tratta dai Messaggi chiave del Rotary), partendo dal presupposto che uno dei modi più efficaci per promuovere il Rotary è parlare del Club e dell’organizzazione, per esempio durante iniziative collegate ai progetti d’azione e in altre occasioni alle quali potranno essere presenti anche non rotariani.

Preparatevi una serie di spiegazioni concise sul Rotary e sul vostro Club rivolte non solo ai mezzi di comunicazione ma anche a chi vi pone una domanda, semplice come quelle riportate qui di seguito, alle quali dovrete essere in grado di rispondere in meno di un minuto:

• Che cos’è il Rotary?

• Chi sono i rotariani?

• Che cosa fa il Rotary?

Il suggerimento è dare risposte positive, concrete, specifiche e brevi, evitando di usare la terminologia rotariana che potrebbe non essere capita da chi ve le pone.

Per i discorsi più formali o di maggiore rilevanza, può essere utile osservare le seguenti indicazioni:

• Adattare il messaggio al pubblico cui ci si rivolge;

• Preparare una scaletta degli argomenti da trattare;

• Esercitarsi cronometrando la durata del discorso.

E adesso, un elenco dei più importanti concetti rotariani da utilizzare nel materiale elaborato per le relazioni pubbliche che ogni rotariano deve essere in grado di tenere.

Il Rotary è una delle maggiori associazioni internazionali di servizio umanitario

• I rotariani, donne e uomini, sono imprenditori e professionisti dediti con compassione e competenza a migliorare le comunità a livello locale e nel mondo.

• Il Rotary è costituito da una rete globale di (oggi) 34.407 Club, i cui soci si impegnano con entusiasmo nelle cause sociali per migliorare la qualità della vita degli individui e delle comunità.

• Il successo si vede nei milioni di persone che hanno beneficiato dell’opera umanitaria svolta grazie al Rotary.

La missione prioritaria del Rotary è l’eradicazione della poliomielite

• Grazie al Rotary e alla sua collaborazione con l’OMS, l’UNICEF, la Fondazione Bill & Melinda Gates e i governi di numerosi Paesi, la poliomielite sta per essere sconfitta. Sarebbe la seconda volta nella storia dell’umanità – dopo il vaiolo – che si riesce a debellare una malattia. I casi di polio hanno registrato una riduzione del 99% dal 1985.

• I soci del Rotary hanno donato più di 1 miliardo di dollari e un numero incalcolabile di ore di volontariato per immunizzare oltre 2 miliardi di bambini in 122 Paesi.

• Oltre 200 milioni di dollari sono stati raccolti dal Rotary in risposta ai 355 milioni di dollari donati dalla Fondazione Bill & Melinda Gates.

Il Rotary è tra le organizzazioni più impegnate nell’affrontare i maggiori problemi umanitari

• Tra le principali aree d’intervento dell’organizzazione ci sono la salute materna e infantile, l’acqua e le strutture igienico-sanitarie, l’alfabetizzazione e l’educazione di base e la prevenzione e la cura delle malattie.

• Grazie al suo approccio, basato sul modello imprenditoriale e orientato agli obiettivi, il Rotary ha attirato l’attenzione di altre organizzazioni, che ora collaborano con noi per risolvere queste priorità umanitarie.

Il Rotary investe nelle persone per generare una crescita economica sostenibile

• Il Rotary sostiene la micro-imprenditoria e aiuta i giovani e le donne ad affacciarsi al mondo del lavoro.

• I rotariani aiutano le comunità incoraggiando iniziative finalizzate a uno sviluppo economico sostenibile.

Il Rotary promuove la pace e la comprensione tra i popoli attraverso i propri programmi educativi

• I Centri rotariani di studi internazionali sulla pace e sulla risoluzione dei conflitti offrono ogni anno programmi di specializzazione e certificati professionali a oltre 110 candidati presso sette Università internazionali.

• Oltre 600 ex borsisti del Rotary occupano oggi posizioni con potere decisionale presso governi e organizzazioni di tutto il mondo.

• Il programma rotariano Scambio giovani, diffuso in oltre 100 Paesi, promuove la comprensione internazionale dando ogni anno la possibilità a 8.500 studenti liceali di studiare e vivere all’estero.

 

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