Il Ryla

Omar Bortoletti, ingegnere, Governatore 2015-2016 del Distretto R.I. 2050, Presidente  2014-15 della Commissione Distrettuale Ryla, socio del R.C. Brescia Castello (Distretto 2050).

In questa sede voglio fare riferimento ad alcuni cenni storici ed agli obiettivi che si prefigge il Ryla del Distretto 2050.

Cenni Storici

Nel 1959 l’Amministrazione dello Stato del Queensland incaricò il Rotary International diorganizzare i festeggiamenti per i 100 anni dello Stato Australiano.

La ventenne Principessa Alessandra rappresentò la Regina Elisabetta ed i Rotariani decisero di adattare la cerimonia ad un pubblico di giovani (il Rotaract non esisteva ancora). Il risultato fu un Festival in lingua aborigena “Gundoo”, intitolato “Stare insieme in armonia”, a cui parteciparono circa 300 giovani. Grande successo e popolarità ebbe questo Festival, grazie anche al lavoro condiviso tra i giovani ed i Rotariani, i quali pensarono di istituire un programma annuale dedicato ai giovani.

I Distretti australiani istituirono una commissione che definì le finalità del programma:

  • – sviluppare nei giovani le qualità di leadership;
  • – inculcare loro il senso di responsabilità civica;
  • – favorire la loro crescita personale.

Nel 1971 questo programma venne incluso tra quelli ufficiali del Rotary International: nacque così il Ryla, che si propone di aiutare i giovani dai 18 ai 30 anni a scoprire ed utilizzare i loro talenti per affrontare più consapevoli il mondo del lavoro e la vita stessa.

Obiettivi del Ryla del Distretto 2050

La leadership rimanda superficialmente ad un’idea di potere, di supremazia; ma il vero leader è colui che sa essere guida, punto di riferimento per gli altri; è soprattutto colui che agisce in modo “autorevole” non autoritario; non ha bisogno dei gradi appuntati, né di alzare la voce o, peggio, battere i pugni sul tavolo. L’autorevolezza è la qualità che il leader si guadagna grazie al rispetto degli altri e dagli altri ne è investito.

Il contenuto formativo del Ryla del Distretto 2050 è concepito in relazione al cambiamento che i giovani dovranno affrontare nel momento del passaggio da un contesto studentesco ad uno lavorativo. E’ un percorso formativo destinato ai protagonisti del cambiamento nel nuovo millennio, per far capire che tutto quello di cui i giovani hanno bisogno è già dentro di loro.

In un contesto di mercato complesso, con cambiamenti molto veloci, legati a dinamiche diverse dal passato, i giovani, per affrontare il cambiamento, dovranno contare sul loro TALENTO e sul modo di gestire le relazioni; sulle loro capacità di gestire il successo, ma, soprattutto, di gestire il fallimento.

Il Ryla del Distretto 2050 punta a far in modo che i giovani sappiano riconoscere le loro risorse individuali e sappiano attingere ad esse, per tradurle in sicurezza di sé; apprendano a lavorare in gruppo; acquisiscano capacità di parlare in pubblico. L’etica viene vista come elemento permanente di tutto lo stage, con momenti dedicati alla “Prova delle 4 domande”. Nessuna Università o Master affrontano questi argomenti in modo così mirato, ma, al massimo, collaterali ad altri argomenti.

E’ ovvio aspettarsi che un giorno sarà alla moda costruire una vita invece di una fortuna” – Paul Harris

La Commissione Ryla del Distretto 2050 è così composta:

– Omar Bortoletti – presidente – RC Brescia Castelli

– Nedo Brunelli – consulente scientifico – RC Brescia Manerbio

– Gianfranco Serra – advertising – RC Brescia Ovest

– Marco Gnesotto – amministrazione e logistica – RC Dalò e Desenzano del Garda

– Luigi Maione – sito distrettuale e stampa – RC Brescia Moretto.

Ma le persone che dobbiamo assolutamente ricordare sono Massimo Massoni, ideatore nel 1999 dell’attuale formula del Ryla Distretto 2050, e Vladimiro Valeri, che per tredici anni lo ha gestito con ammirevole partecipazione e dedizione.

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