Perché dobbiamo ancora e sempre più “coinvolgerci” tutti per un mondo libero dalla polio

Domenico Panarelli, avvocato, socio del Rotary eClub 2050.

Oltre un quarto di secolo fa iniziò la campagna del Rotary per l’eradicazione della polio. Il tempo trascorso, i tanti ostacoli superati e i risultati fino ad ora conseguiti,  ci dovrebbero consentire di poter dire,  con il Presidente 2013 -14 Ron D. Burton,  che “basta così poco” per realizzare un mondo in cui nessun bambino sarà mai più a rischio di paralisi, per sempre. E ci sentiamo anche di essere d’accordo con lui nel ritenere che, se pure si può intravvedere  il traguardo,  per tagliare il nastro d’arrivo è necessario non fermarsi ma impegnare tutte le  ulteriori energie necessarie per andare avanti e che  questo il Rotary  può realizzarlo  solo grazie all’aiuto di ogni singolo Rotariano, in tutto il mondo. Purtroppo non inducono certo all’ottimismo  le notizie più recenti che giungono in particolare dai tre Paesi dove la polio è ancora considerata endemica, oltre a quelli dove la polio  è comunque presente. Questo ha indotto l’OMS-Organizzazione mondiale della Sanità , è una notizia del maggio scorso, a dichiarare lo stato di allerta  per la salute pubblica globale. L’OMS ha infatti deciso di decretare l’allarme per la poliomielite in quanto,  tra tutti gli Stati dove attualmente la malattia è presente: Camerun, Guinea equatoriale, Etiopia, Somalia,  Siria ed Israele, oltre ai già ben noti Paesi a presenza endemica: Nigeria, Afghanistan e Pakistan, alcuni hanno esportato il virus nei primi mesi dell’anno, periodo climaticamente poco favorevole per la trasmissione della malattia. È successo in Asia, dal Pakistan all’Afghanistan, in Africa dal Camerun alla Guinea, in Medio Oriente dalla Siria all’Iraq. E basta poi cliccare su Google: “poliomielite attentati vaccino”, per  trovare altre terribili notizie di volontari, vaccinatori e poliziotti uccisi mentre combattono la poliomielite: Una bomba uccide un poliziotto e un volontario che si stavano preparando a distribuire il vaccino antipolio nella città di Peshawar (ottobre 2013); Almeno 13 paramilitari di scorta a una squadra medica per le vaccinazioni contro la polio sono morti in Pakistan. Uccisi dall’esplosione di alcuni ordigni artigianali al passaggio del loro convoglio (marzo 2014). In Pakistan, è una notizia dell’inizio di questo mese di luglio, nel 2014 si sono già avuti 91 casi contro i 19 del 2013. Questa  recrudescenza in particolare nel Nord Waziristan sembra dovuta a due fattori:  la fuga degli abitanti, tra cui circa 450mila bambini , dalle proprie case in una zona in cui il Governo di Islamabad ha deciso di dare la caccia con i droni ai talebani pakistani e i divieti imposti dagli integralisti islamici che hanno impedito ai medici di raggiungere la popolazione, e i piccoli in particolare, ritenendo questa attività una copertura per azioni di spionaggio e per la diceria che il vaccino causerebbe infertilità. Il risultato, secondo Bilal Ahmed, team leader dell’Unicef nella battaglia contro questa malattia nell’area, è che 100mila bambini sotto i cinque anni e i più piccoli in particolare non sono protetti. Partecipando  ancora attivamente a questa guerra contro la polio il Rotary può continuare a svolgere il suo insostituibile e grande ruolo e consentire ad ogni rotariano di “entrare nella storia”.  Come ci ricorda infatti Dong Kurn Lee, Presidente del Consiglio di Amministrazione della R.F. 2013 -14,  “Qualche tempo fa, abbiamo raggiunto la pietra miliare di 200 milioni di dollari attraverso la Sfida del Rotary per l’eradicazione della polio lanciata dalla Bill e Melinda Gates Foundation. Non solo abbiamo raggiunto l’obiettivo, ma lo abbiamo superato, raccogliendo 228,7 milioni di dollari. Adesso abbiamo una nuova opportunità. La Gates Foundation ha accettato di equiparare due dollari per ogni dollaro speso dal Rotary per l’eradicazione della polio nei prossimi cinque anni, fino ad un importo massimo di 35 milioni l’anno. Ma prima di poter spendere questi fondi, dobbiamo raccoglierli.” Il nostro Club, proprio perché ritiene che i risultati del Rotary sono direttamente legati all’impegno di tutti  i rotariani e quindi di ogni singolo rotariano, vuole incoraggiare ciascuno di noi a fare tutto il possibile per ottenere il massimo dalla grande opportunità  di triplicare  le donazioni effettuate fino al 2018 grazie all’equiparazione dalla Bill & Melinda Gates Foundation. È per questo che  riteniamo sia molto importante e gratificante per un rotariano entrare a far parte del progetto END POLIO NOW  facendosi coinvolgere in esso, divulgandolo  tra parenti, amici e conoscenti e diventando così un protagonista della storia del Rotary. Abbiamo pensato al service “Coinvolgiamoci” la cui  finalità, oltre alla raccolta, ci auguriamo, di tante pur piccole donazioni, è quella di far sì che ogni socio abbia la consapevolezza che le iniziative più  importanti del Rotary, e tale è la Polio Plus che  rappresenta il progetto di servizio umanitario più importante al mondo ideato, progettato e gestito da una Associazione di volontariato, meritano la massima possibile divulgazione. A questo scopo, affinché il progetto END POLIO NOW venga conosciuto ed apprezzato per  il suo grande  valore dal maggior numero possibile di persone si possono utilizzare le informazioni che il Rotary ci mette a disposizione sul sito endpolio/it, raggiungibile cliccando sul logo sottostante.

Abbiamo inoltre pensato che l’impegno personale dei singoli potesse e dovesse essere apprezzato con l’assegnazione della Paul Harris Fellow – PHF che rappresenta il più classico  riconoscimento con cui il Rotary onora gli individui che contribuiscono o al cui nome viene fatto un contributo di 1.000 USD per la Fondazione Rotary. Ed è con questo spirito e per questi obbiettivi che il nostro Club ha promosso questo service, grazie all’insostituibile contributo di Bruno Chigi, membro della Arch. Klumph Society che raggruppa i Grandi Donatori del Rotary e Premio per l’Eccellenza del Servizio alla Fondazione Rotary 2012-13, che ha deciso di raddoppiare i 500 punti derivanti da ogni donazione di 500 USD  fino ad un massimo di 150.000 punti nell’anno rotariano 2014 -15. Pertanto ogni donazione di 500 USD verrà raddoppiata consentendo al socio di ricevere una PHF corrispondente alla donazione di 1.000 USD.

Ci piacerebbe veramente che tanti rotariani accedendo al proprio account personale in www.rotary.org/myrotary/it andassero al proprio profilo e cliccando su  Rapporto Storico Donatori  potessero verificare in Individual Reports il proprio DonorHistoryReport e sentirsi gratificati ed orgogliosi non solo di essere rotariani ma soprattutto di essere riconosciuti come donatori in un progetto che cambierà la storia dell’umanità.

La mia esperienza
In occasione del compleanno dei miei nipotini, ho parlato con i genitori, informandoli della nostra iniziativa e loro sono stati da subito concordi nel ritenere spesso inutili ed ingombranti i tanti regali che i bimbi  di solito  ricevono in occasione dei compleanni ed hanno accettato di invitare gli amici e i parenti con la lettere che riporto sotto.

Cari amici,
Andrea e Niccolò  vi invitano alla propria festa di compleanno che si terrà il giorno ………. presso ……..  Sarà anche l’occasione per conoscere e partecipare con loro all’importante progetto umanitario denominato  END POLIO NOW. L’obbiettivo di questo progetto del Rotary International ha come scopo l’eradicazione della polio dal pianeta e i contributi raccolti servono a sostenere le campagne d’immunizzazione nei Paesi in via di sviluppo dove la polio continua a contagiare e paralizzare tanti bambini derubandoli del loro futuro. Il Rotary International,  proseguendo una iniziativa partita proprio dall’Italia, ha avviato nel 1985 la sua campagna contro la poliomielite estendendola all’intero mondo. Dal 1° gennaio 2014 l’India, fino a tutto il 2013 ancora tra i Paesi dove la polio era presente, ne è stata dichiarata  libera.  Occorre  però continuare in questa battaglia perché, ponendo fine alla lotta adesso, oltre 10 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni potrebbero ancora restare paralizzati nel corso dei prossimi 40 anni. È questo il progetto di servizio umanitario più importante al mondo ideato,  progettato e gestito da una Associazione di volontariato.
Grazie.

Gli inviti sono stati consegnati in una busta sempre con il logo End Polio Now ed è stato spiegato che sarebbe stata una azione meravigliosa, ridurre la somma destinata ai regali per contribuire a questa iniziativa.

Alla festa ho consegnato a ciascuno di loro alcune brochure END POLIO NOW brochure, scaricabili dal nostro sito, stampate con la mia stampante ed il risultato è stato facilmente raggiunto. Successivamente  ho inviato una lettera di ringraziamento  allegando, per ricordo, queste  foto

                               

e  nei giorni scorsi ho potuto effettuare la mia donazione di 500 dollari sul fondo Polio Plus della R.F.

I commenti sono chiusi.