Quando i Rotariani sognano sono in grado di realizzare progetti utili ed ambiziosi

Francesco Valenti, ingegnere, P.P. e socio del R.C. Casalmaggiore Oglio Po (Distretto 2050).

Realizzazione di un campo scuola per l’insegnamento dell’educazione stradale agli alunni delle scuole del territorio. Un sogno divenuto realtà.

In un club di dimensioni ridotte come il Casalmaggiore Oglio Po è spesso difficile pensare di attuare progetti onerosi, sia in termini di costo, sia d’impegno personale dei soci: niente di più sbagliato e la realizzazione di questo progetto lo dimostra.

Un campo scuola è una città in miniatura realizzata in un’area protetta, appositamente attrezzata a percorso stradale e con tutta la segnaletica sia orizzontale, sia verticale, che riproduce le principali situazioni di viabilità con incroci semaforizzati, rotatorie e situazioni  di ogni tipo adatto alla  didattica e all’addestramento  dei ragazzi delle scuole.

L’idea di realizzare un campo scuola venne nel lontano anno 2000 a uno stimato chirurgo socio del club, che, stanco di vedere arrivare in ospedale giovani incidentati, durante il suo anno di presidenza propose ed ottenne dal club l’inserimento del progetto tra quelli di estremo interesse. Si trattava di affrontare un progetto il cui costo poteva oscillare tra i 50.000 e i 100.000 euro, in funzione delle difficoltà di realizzazione dei manufatti, che si sarebbero incontrate durante la costruzione. Per la cronaca il club aveva in cassa poco più di 40.000 euro.

Come fase preparatoria si organizzò nell’anno 2000-2001 un service sull’educazione stradale ai giovani delle scuole, guidandoli nella conoscenza del codice della strada ed alla sicurezza connessa. Come primo obbiettivo si  organizzò un corso, tenuto da docenti specializzati, per la preparazione dei vigili urbani  e degli insegnanti delle scuole del territorio; successivamente il club, con il patrocinio delle scuole e del comune  di Casalmaggiore, nella centrale piazza Garibaldi  realizzò un campo scuola mobile costituito da un insieme di segnali stradali, con impianto semaforico adatto ad un percorso di prova . Dopo il primo anno il comune di Casalmaggiore ha organizzato spontaneamente  la giornata di insegnamento dell’educazione stradale per tutti gli anni successivi, fino alla piena operatività del campo scuola.

Considerata la validità e il successo ottenuto, due anni dopo nell’anno rotariano 2003-2004 il club approvò finalmente il  progetto per la realizzazione di un campo scuola dotato di tutte le necessarie attrezzature da donare al comune di Casalmaggiore e che servisse a tutte le scuole elementari del territorio. L’entusiasmo è stato presto affiancato da momenti di sconforto, dubbio di farcela, improvvise apparizioni di nuove e impreviste difficoltà, e poi continui slanci e frenate. Ma la forza dei veri rotariani sta nella tenacia, nel considerare che più un progetto è ambizioso e più è e deve essere alla portata delle  possibilità di uomini avvezzi a superare ogni difficoltà, quando gli scopi sono alti.

Comunque, dall’anno 2000 si sono succeduti ben 8 presidenti e quindi sono passati ben 8 anni durante i quali il progetto ha vissuto alti e bassi, anche legati al superamento di difficoltà burocratiche e logistiche, come la definizione del sito di costruzione, obbligatoriamente di proprietà dell’Amministrazione Comunale, e i permessi legati all’autorizzazione dei lavori. Nessun problema per il progetto perché un nostro socio architetto aveva già provveduto a definirne i dettagli, dopo aver visitato analoghe strutture esistenti.

Nel mese di Novembre  2009 (quattro anni dopo la firma di un protocollo di intesa con il Comune di Casalmaggiore) si riusciva finalmente a finalizzare la concessione in uso di un’area comunale adiacente al plesso scolastico delle scuole elementari e medie: una posizione ideale per l’uso che ne sarebbe stato fatto, ma impegnativa per il nostro club, che avrebbe dovuto sostenere un notevole aggravio di costi per la preparazione e il livellamento del terreno adiacente all’argine del Po e quindi per nulla pianeggiante.

Passato l’anno e iniziato l’anno 2010, quindicesimo di vita del club, il consiglio del club  deliberò che il campo doveva assolutamente essere realizzato durante l’anno in corso, stimolati anche dal fatto che il governatore aveva proposto di assegnare il premio  BEST ACHIEVEMENT AWARD a questo progetto, sempre che lo stesso fosse terminato prima della scadenza dell’anno rotariano. E qui viene la forza del Rotary: abbiamo creato una task force snella di soci esperti, che si sarebbero dedicati al progetto, ognuno con responsabilità ben definite. Abbiamo diviso i compiti legati alla realizzazione da quelli connessi alla ricerca delle attrezzature e da quelli legati alle più che necessarie sponsorizzazioni, perché il costo del progetto era lievitato verso i 100.000 euro.

La sorte non  era favorevole: nella primavera del 2010 cominciò a piovere e sembrava che non dovesse smettere mai; infine, arrivati ad Aprile, la situazione iniziò a migliorare e l’impresa che doveva preparare il terreno poté iniziare il lavoro di dissodamento e livellamento.

Contemporaneamente si sono presi i contatti per la scelta e la fornitura di una casetta per il ricovero di bici, moto e attrezzature varie, un set completo di biciclette, auto e  motorini  elettrici per i bambini, un set completo di segnalazioni stradali, l’impianto d’irrigazione automatica dei prati, l’impianto elettrico di ricarica delle batterie, un distributore usato (e non funzionante) di benzina, cartelli di segnalazione stradale. Di tutto si è fatto il preventivo ed emesso ordine per consegna prima della fine di Maggio, essendo imperativo il termine dei lavori entro il mese di Giugno.

I soci delegati al reperimento delle sponsorizzazioni si sono messi subito al lavoro e in breve tempo hanno ottenuto ben 40.000 euro di contributi, che si sono aggiunti a contributi in natura come la piantumazione delle piante e il distributore di benzina.

Sono stati due mesi d’impegno ininterrotto con continue riunioni volanti per esaminare i progressi ed eliminare le difficoltà, che si frapponevano alla realizzazione del lavoro nel tempo prefissato; e questo senza rubare tempo all’attività  di ognuno dei soci coinvolti. Il numero limitato di soci operanti e la loro esperienza hanno reso le decisioni sempre veloci e positive.

Il 26 Giugno eravamo pronti per l’inaugurazione, avendo finito il lavoro il giorno prima.

Il 26 Giugno alla presenza del Governatore, del prefetto di Cremona e delle autorità locali e provinciali io, come presidente in carica, potevo tagliare il nastro e consegnare ufficialmente il campo all’Amministrazione comunale di Casalmaggiore. Da allora ogni anno durante l’anno scolastico il campo è stato utilizzato dalla Amministrazione comunale di Casalmaggiore e da molteplici altre Amministrazioni sia lombarde, sia emiliane per l’educazione stradale dei bambini delle scuole elementari, poiché è uno dei pochissimi  esistenti sia in Lombardia, sia in Emilia. Che dire in conclusione.

Mi ricordo quanto ebbe a dire il presidente Kennedy presentando alla Nazione il piano per la conquista dello spazio: “non lo facciamo perché è facile, ma perché è difficile”. Questo dovrebbe essere anche il motto dei rotariani . Un doveroso riconoscimento ai soci componenti la task force: Luigi Borghesi, Mario Cozzini, Francesco Ferron, Renzo Minelli, Maurizio Mantovani, Callimaco Rosa, che hanno consentito con la loro abnegazione ed esperienza la realizzazione di questo progetto  nei tempi e costi previsti.

 

I commenti sono chiusi.